CONSIGLI VERDI
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A tu per tu con la natura A casa tua - orto in terrazza

di Gabriele Dall’Olio biografia
Non è necessario possedere un giardino per godere dei “frutti” del proprio lavoro. La soluzione è realizzare il proprio piccolo orto su un terrazzo, in modo limitato, ma proficuo, scegliendo le specie e le tecniche di coltivazione più adatte. Le tre specie che prendiamo in esame sono il Pomodoro, la Patata e le Fragole, anche se si potrebbe tranquillamente estendere le coltivazioni a molte altre specie.

Pomodoro: Coltivare pomodori è relativamente semplice anche se si dispone di poco spazio, come un cortiletto o un balcone. Acquistate un sacco o un vaso e riempitelo semplicemente con torba e terriccio fertile. Inserite una piantina ogni 15 litri di terriccio (ad es. vaso diametro 36 cm = litri 30) e annaffiate accuratamente. Legate le piante ai loro sostegni non troppo strette, per non lesionare gli steli, e con legacci morbidi, continuando a legarle man mano che crescono. Un’ottima soluzione è sistemare lungo i bordi del vaso un cilindro di rete metallica così che le piante potranno arrampicarsi entro il cilindro. Togliete i piccoli germogli che spuntano all’ascella di ogni foglia per non avere una vegetazione troppo folta e pochi frutti. Non permettete alle piante di crescere troppo alte. Se il terreno è molto asciutto, il frutto si spacca: la soluzione migliore è annaffiare le piante con liquame preparato riempiendo un fusto, o un serbatoio, per metà con stallatico e per metà con acqua. I pomodori hanno bisogno di tenere le radici al caldo, quindi bisogna strappare le foglie inferiori e far crescere le piante quanto più erette possibile perché il sole possa riscaldare il terreno sopra le radici.

Patata. Su un terrazzo è persino possibile coltivare le patate, all’interno di un fusto o in un bidone. Basta riempire il fondo del fusto con uno strato modesto di terra e piantarvi una sola patata da “seme” o una pianticella comprata. Seguitare ad aggiungere terra man mano che la pianta cresce e si eleva: i tuberi si formeranno sempre più numerosi. Infine, la pianta verde spunterà oltre il bidone: aspettate che fiorisca e poi vuotate il bidone. Vi si troverà un numero enorme di patate. Si può adottare lo stesso metodo, con un risultato forse anche migliore, coricando sul terreno un vecchio pneumatico di automobile, autocarro o trattore, riempiendolo di terra e piantandovi uno o più pezzi di patate provvisti di qualche “occhio” oppure alcune giovani piantine. Quando le piante si saranno sviluppate, ma prima che fioriscano, aggiungete sopra un altro pneumatico uguale e riempitelo di terra. Lasciate che le piante crescano, aggiungendo sempre altri pneumatici, fino a che le patate saranno alte circa 1 metro e 20 cm. A questo punto smantellate la struttura ed eseguite il raccolto. Questo metodo è ancora migliore del precedente, perché le piante ricevono luce durante la crescita (ancora meglio se si dà una mano di bianco ai pneumatici!).

Fragola. Le fragole crescono bene in vasi e in fusti di ogni genere: un barile o un tino rappresentano i contenitori ideali. Basta praticarvi varie serie di fori (a distanza di circa 20 cm) larghi 8 cm e distanti circa 40 cm l'uno dall'altro. Praticate alcuni fori anche alla base, mettete sul fondo del recipiente uno strato di ghiaia e inserite al centro, verticalmente, un cilindro di rete metallica del diametro di 10 cm circa. Riempite il cilindro con ghiaia o ciottoli e il barile con terriccio da vasi sino alla prima serie di fori. In corrispondenza di questi, sistemate una pianta di fragola con le foglioline all'infuori. Ripetete l'operazione sino all'orlo del barile, annaffiando ogni strato man mano che si sale. Infine, sistemate quattro o cinque piantine in circolo sul bordo del recipiente.
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