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Speciale CoronaVirus

di Chiara Filippi

traduzione: eng | عربي

Per Rekeep una prova senza precedenti

Fuori e dentro le Aziende del Gruppo il periodo di crisi sanitaria ha richiesto, da un giorno all’altro, cambiamenti e interventi speciali per garantire, da un lato, servizi sempre più impellenti e specifici ai Clienti in ambito sanitario, 7 giorni su 7, e sul versante interno la necessaria protezione per scongiurare possibili contagi. Una rendicontazione di settimane d’emergenza che ci hanno visti tutti impegnati verso un unico obiettivo: resistere e vincere.

Organizzazione, competenza, responsabilità, ma anche cuore e coraggio. Se dovessimo definire in poche parole l’impegno di Rekeep nei mesi più caldi dell’emergenza Covid, potrebbero essere queste. È stata, ed è tuttora, una grande sfida quella che questo virus sconosciuto ha lanciato a tutti noi e al nostro sistema sanitario, ma forse mai come in questo tempo difficile Rekeep ha saputo dare prova delle proprie capacità, della propria forza e coesione. Sia in Italia che all’estero il Gruppo svolge circa il 60% delle proprie attività in ambito sanitario, garantendo servizi essenziali per il funzionamento degli ospedali e a supporto dell’attività sanitaria: i servizi di pulizia e sanificazione ovviamente, ma anche le attività di manutenzione impianti e gestione energia, il trasporto pazienti e la logistica del farmaco e non ultimi i servizi di lavanolo e sterilizzazione forniti da Servizi Ospedalieri (di cui parleremo ampiamente nelle pagine seguenti). E non solo in Italia ma ormai sempre di più anche all’estero.

Rekeep opera da decenni in oltre 350 aziende sanitarie e in diverse centinaia di presidi ospedalieri in tutta Italia, e ovunque, in questi mesi, il Gruppo è stato impegnato in prima linea. Sono stati oltre 5mila i lavoratori in azione in prima linea per fornire servizi nei reparti “ordinari” e, soprattutto, nelle aree di terapia intensiva e sub intensiva.

Con la diffusione del contagio da Covid-19 improvvisamente le attività di disinfezione più approfondita, che di solito erano limitate a poche aree, alle sale operatorie o ai reparti infettivi, sono state estese ad interi immensi ospedali: Rekeep ha saputo dare una risposta immediata garantendo in tutte le aree ospedaliere gli stessi protocolli stringenti, su tutto il territorio nazionale, assicurando ovunque gli strumenti, i dispositivi e i protocolli operativi necessari e organizzandosi per erogare i propri servizi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Senza dimenticare le tante attività svolte negli ulteriori settori extra ospedalieri che non si sono mai fermati: le telecomunicazioni, la GDO, il settore bancario e i trasporti. Anche in questo caso il Gruppo non ha mai fatto mancare i propri servizi ai clienti e ai cittadini.

L’elenco degli ospedali che hanno visto Rekeep in prima linea è lunghissimo e nel corso dell’emergenza è stato documentato dalle tante foto pubblicate sui canali social del Gruppo e arrivate da tutta Italia: dall’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, all’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, passando per l’Ospedale Bellaria di Bologna, il Policlinico di Modena, l’Ospedale Sant’Anna di Como, il Policlinico San Martino di Genova e l’Azienda Ospedaliera Nazionale Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, oltre a numerosi ospedali del Triveneto, tra i quali gli ospedali Borgo Roma e Borgo Trento a Verona, l’Ospedale San Bortolo a Vicenza, l’Ospedale Ca’ Foncello a Treviso e l’Ospedale Santa Chiara a Trento, e a svariate ulteriori strutture a Roma, Napoli, Catania, Palermo.

Per quanto riguarda la manutenzione e gestione impianti, oltre alle attività ordinarie, il Gruppo Rekeep è stato impegnato in svariati lavori di potenziamento di reparti dedicati alla terapia intensiva o nell’allestimento di nuove aree per il triage nei Pronto Soccorso. Presso il Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna il Gruppo ha contribuito alla realizzazione, in soli sei giorni, del nuovo padiglione dedicato a pazienti con coronavirus. Interventi analoghi sono stati realizzati sempre a Bologna, presso l’Ospedale Maggiore e presso gli Istituti Ortopedici Rizzoli. A Roma Rekeep ha partecipato all’allestimento del Columbus Covid 2 Hospital realizzato dal Policlinico Gemelli e ha completato interventi per il potenziamento delle terapie intensive all’Ospedale Fatebenefratelli. Nelle Marche ha realizzato a tempo di record il Covid Hospital Marche di Civitanova. In Lombardia il Gruppo ha realizzato interventi analoghi presso l’Ospedale Sant’Anna di Como, l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Ovest Milanese di Legnano e gli Ospedali dell’Azienda Sanitaria del Garda. Altri interventi sono stati realizzati negli ospedali di Livorno, Palermo e Frosinone.

In tutte le strutture ospedaliere in cui Rekeep è al lavoro in questo momento, sono stati adottati i protocolli più severi a tutela del personale: anche nelle fasi iniziali della pandemia, nonostante le difficoltà di approvvigionamento, il Gruppo ha fatto tutto il possibile per consegnare in ogni cantiere i dispositivi di protezione previsti dalle disposizioni del Governo o della Direzioni sanitarie di ciascun ospedale. Il lavoro della Direzione Acquisti così come di tutte le persone presenti in sede è stato incessante per organizzare le forniture e mettere in piedi una rete logistica capace di raggiungere ogni parte d’Italia.

Anche nella sede direzionale di Zola Predosa, dove di solito lavorano circa 350 persone tra impiegati, quadri e dirigenti, sono state sin da subito adottate misure finalizzate a evitare possibili contagi: la maggior parte delle persone da inizio marzo lavora da remoto. In pochi giorni sono stati messi a disposizione gli strumenti necessari per consentire a tutti di lavorare a distanza e un instancabile helpdesk IT ha supportato tutti quanti per facilitare le attività dal punto di vista tecnologico. Per garantire la sicurezza di quanti hanno dovuto necessariamente essere presenti negli uffici sono state subito approntate misure di distanziamento e igiene: controllo della temperatura, segnaletica, gel igienizzati, controllo serrato degli accessi e soluzioni per favorire la sicurezza in ufficio.

Insomma davvero un impegno senza precedenti supportato da una macchina organizzativa costruita e rodata nel tempo che ha dimostrato ora la propria grande capacità di risposta. Una risposta apprezzata da tantissimi clienti del mondo sanitario che in più occasioni hanno inviato i propri ringraziamenti all’Azienda, ma anche dalla stampa che più volte ha dato spazio all’impegno di Rekeep e, non meno importante, anche dai singoli cittadini.

La sfida, ovviamente, non è vinta e l’emergenza non è finita ma anche questo virus può stare certo che comunque sia “Rekeep non si ferma”.

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