IL BANCONE DEL BAR
di MASSIMO CIRRI
biografia
due sorsi di confidenze
Fico è fico?
> E allora: quant’è fico lavorare a Fico?
> Ehh?
> La domanda è semplice: lavorare a Fico
è fico? E quanto? Quant’è fico lavorare
a Fico?
> Ma cosa stai dicendo?
> Ricomincio, parlo piano piano, mi adeguo
al tuo livello, spezzetto la frase. Facciamo
come con i bambini, un passettino alla
volta. Allora: da metà novembre Manutencoop
si occupa di tenere pulito il parco
agro
> alimentare più grande del mondo.
Giusto?
> Giusto
> È a due passi da Bologna, dove prima
c’era il mercato ortofrutticolo, è grande
davvero, 100 mila metri quadrati. Giusto?
> Giusto
> Ci sono dentro 150 imprese, con le
botteghe che offrono il meglio di tutta la
produzione alimentare italiana. Ci sono
tutte le regioni. Ci sono i salumi, i formaggi,
l’aceto balsamico, il caffè, l’olio, le
conserve, le carni, il latte, i vini e le birre
artigianali. Giusto?
> Giusto
> E ci sono anche 40 minifabbriche dove
si vede dal vivo come si lavorano le
carni, come si conserva il pesce, come
si trasforma il latte in formaggio, come
si fa l’olio, il vino e la birra. Dimentico
qualcosa?
> I dolci. Ci sono anche i dolci. E la cioccolata.
> Giusto, anche i dolci e la cioccolata. Sei
proprio un bambino.
> Me lo hai chiesto tu. Non è mica colpa
mia se ci sono i dolci e c’è anche la
cioccolata.
> Ci sono anche due ettari di stalle con gli
animali: 200 pecore, mucche, maialini.
> Si
> E 45 posti dove mangiare. Dal ristorante
super stellato al punto di ristoro di
strada. Giusto?
> Giusto. Anche se adesso si dice street
food.
> Ecco, ci siamo, il come si dice, il nome.
Questo posto è “la Cittadella del cibo”, è
“la Disneyland del cibo italiano”, “la Disneyworld
bolognese”. Un posto talmente
importante che all’inaugurazione sono
venuti anche il Presidente del Consiglio e
quattro ministri. Qualcuno ha detto che è
“il Louvre del cibo”. Ma come si chiama?
> Si chiama “Fico Eataly World”
> Ma tutti dicono semplicemente...
> Fico
> Fico, giusto. Che sta per?
> “Fabbrica Italiana Contadina”.
> Fico, proprio qui ti volevo. Seguimi, guarda
qui. Controlliamo insieme on line sullo
smartphone. Ecco, treccani.it, è il sito
dell’enciclopedia italiana più importante.
Vado su “vocabolario”, vado su “cerca”
…digito “fico”. Risultato, arriva, ecco,
guarda: “Fico: dal latino f?cus, plurale
fichi. Albero della famiglia delle moracee
e anche il relativo frutto”. Fico la pianta e
fico, uguale, il frutto, è importante. Melo
invece no. Mela il frutto, melo la pianta.
Pera, pero. Banana, banano. Melograno,
melagrana.
> Che c’entrano?
> Cosa?
> Il melograno e la melagrana
> Niente, era per insegnarti qualcosa. Ma
non importa. Se vuoi rimanere indietro,
niente, rimanici. Seguimi. Sempre
dall’enciclopedia: “Fico, aggettivo, forse
con riferimento al femminile fica. Si dice
di persona elegante, che segue la moda.
Esempio: è un ragazzo veramente fico”.
Fico sta elegante, à la page, alla moda,
chic, trendy, bello. Quindi?
> Quindi?
> Rifaccio la domanda: lavorare con Fico,
la Fabbrica italiana contadina, è bello?
> Bello nel senso di fico?
> Si, quello. Bravo, vedi che ce l’abbiamo
fatta. Hai capito la domanda. E in meno di
mezz’ora. Incredibile, bravo.
> Si
> Si cosa?
> Si è fico
> Tutto qui?
> Si
> Cioè, spiegami, io perdo 25 minuti a
spiegarti la domanda e tu te la cavi con
un “si”?
> Si
> Non ho parole.
> Te le cerco io. Mi presti lo smartphone?
> Tieni.
> Grazie. Treccani.it “vocabolario” ...
“Cerca” ... cerco …
> Cosa cerchi?
> La parola per te
> Che gentile. Grazie.
> Comincia con “Se”...
> Sexy?
> No
> Setoso? A volte effettivamente le
ragazze mi trovano molto molto mordibo,
anche se poi...
> No
> Serioso? No, serioso no. Scherzo sempre.
Sensuale?
> No
> Sentimentalista? Sedentario? Semplificatore?
Semplificatore, si, ma lo faccio per
te, per farmi capire. Sennò non ci arrivi.
> No
> Comincia per “Sec”, ma no lo trovo
> Secondogenito?
> No
> In effetti mio fratello è più grande
> Secondino?
> No. E si dice Agente di Polizia Penitenziaria.
> Giusto. Secchiello?
> Secchiello? Che significa essere un
secchiello?
> Secchione. Volevo dire secchione. Ma
non sono secchione, ho sempre studiato
poco.
> Su questo hai ragione
> Secessionista? No, secessionista no.
Credo che il paese debba rimanere unito.
E restare in Europa. Security manager?
> Ma ti occupi di pulizie
> È vero.
> Seccatoio?
> Non so cosa sia.
> È il posto in cui si mette a seccare
qualcosa. Il seccatoio per le castagne che
c’era in tutte le case sull’Appennino
> Non è quello. Ma fuochino.
> Seccatoio con il fuoco? Certo, sotto le
castagne per seccarle si accendeva il
fuoco. Ma poco. Un fuochino
> Fuochino nel senso che ci siamo quasi.
> Sec...?
> Secca...?
> Seccato?
> No. Ma ci siamo vicini. Trovato. Seccatore.
Sei tu. Senti, enciclopedia Treccani:
“Persona che infastidisce e importuna.
Persona molesta”. Modi di dire: ”È un
seccatore, è un gran seccatore”. Tu sei
del secondo tipo.
> Non è vero.
> Sinonimi: “rompiscatole, rompiballe,
scocciatore”. Sei tu. Anche “impiastro” e
“importuno”. È il tuo ritratto.
> C’è anche fico secco?
> C’è.
> E sta per?
> Fico secco: ”Espressione popolare. Cosa
di nessun valore. Non vale un fico secco.
Non m’importa un fico secco.
> È quello che penso di te
> Mi offri lo stesso un aperitivo?
> Certo. Facciamo un bianco?
> Secco.
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