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Nuova organizzazione

traduzione: eng | عربي

di Chiara Filippi

Tutto sulla nuova organizzazione

I DIRETTORI

Aree operative protagoniste

Le aree sono protagoniste nella nuova organizzazione e diventano più “rosa”: aumenta la presenza femminile tra i direttori, 3 su 6, infatti, sono donne. Nella foto grande da sinistra Donatella Zangari, direttore Area Centro Sud, Elsa Bernacchi, Direttore Area Centro, Massimo Guidoboni, passato dall’Emilia - Romagna al Nord Ovest, Donatella Del Moro, neo nominata direttore dell’Area Emilia - Romagna e Giuliano Di Bernardo confermato alla guida del Triveneto. Nella foto a lato Alessandro Miuccio che ha assunto la responsabilità dell’Area Clienti Direzionali e Project Financing,

La Manutencoop “che verrà” manterrà il cuore a Bologna ma sarà sempre più proiettata oltre confine, e non solo. Più innovazione, più orientamento al cliente, maggiore articolazione territoriale e una nuova strategia commerciale ispirata anche alle nuove tecnologie. Una organizzazione rivoluzionata anche grazie ad un contingente di giovani leve manageriali.

Un’impresa che mette al centro il cliente. In cui le aree operative, principale punto di contatto con esso, sono protagoniste. Un’impresa che realizza all’estero buona parte del proprio fatturato, produce innovazione e sa migliorarsi continuamente. È questa la Manutencoop del futuro a cui punta il nuovo modello organizzativo varato all’inizio dello scorso ottobre: un’azienda moderna ed efficiente pronta per una nuova fase di crescita.

“Riavvicinamento al cliente, pianificazione strategica, innovazione, miglioramento continuo ed efficacia operativa sono i principi cardine e le nostre parole d’ordine” spiega Guido Dealessi, Direttore del Personale, che insieme al CFO Milva Carletti e ad Andrea Gozzi, COO di fresca nomina, ha curato il progetto con la consulenza di The Boston Consulting Group.

“Per la verità – aggiunge Dealessi – il punto di partenza è stato il lavoro condotto da un gruppo di giovani quadri e dirigenti, il cosiddetto gruppo EAP (Equity Appraisal Plan), che ha identificato le principali sfide del mercato, individuato gli elementi di criticità e proposto nuove linee guida per lo sviluppo. Successivamente abbiamo approfondito le loro ipotesi, con analisi e benchmark e, quindi, definito questo nuovo modello che crediamo risponda alle nostre esigenze e, soprattutto, alle sfide del mercato”.

È anche per questo che il nuovo modello si caratterizza, dunque, per la valorizzazione delle risorse più giovani presenti nel Gruppo: “Tra i responsabili delle diverse direzioni aziendali figurano – spiega ancora Dealessi - numerosi giovani tra i 35 ed i 40 anni di età, oltre a significative presenze femminili in ruoli strategici. Tre dei sei direttori di Area, che avranno la responsabilità della gestione ed erogazione dei servizi sul territorio, sono, ad esempio, donne, così come il Chief Financial Officer del Gruppo, Milva Carletti, nominata lo scorso anno”. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia, cosa c’è di nuovo e “chi fa cosa” nella nuova organizzazione.

Le aree assumono un ruolo centrale nella nuova organizzazione. Per usare le parole del COO, Andrea Gozzi: “Proponiamo un cambio di prospettiva. Non saranno più la periferia ma il cuore dell’organizzazione”.

La Divisione Mercato Internazionale
L’espansione all’estero è il futuro e allora è necessario dotarsi di una struttura con tutte le competenze per affrontare questa sfida completamente nuova per Manutencoop: la neonata Divisione sarà guidata da Danilo Bernardi (in precedenza Direttore Promozione e Sviluppo) e avrà il compito di sviluppare le iniziative di crescita all’estero coerentemente con il piano strategico di gruppo. Sarà dotata di un ufficio tecnico per la predisposizione delle offerte e di figure commerciali dedicate alle varie aree geografiche di maggiore interesse.

Il Chief Operating Officer
Un’altra radicale innovazione è rappresentata dall’introduzione del ruolo del Chief Operating Officer affidato ad Andrea Gozzi, in precedenza Amministratore Delegato della controllata Servizi Ospedalieri, a cui saranno delegate funzioni di business facenti capo fino ad ora direttamente alla Presidenza. Gozzi riporterà direttamente al Presidente Claudio Levorato e sarà responsabile del coordinamento e dell’ottimizzazione di tutte le attività commerciali, progettuali ed operative del Gruppo in Italia. In particolare, a Gozzi faranno capo le Direzioni: Progettazione & Miglioramento Continuo, Commerciale & Marketing e Acquisti, oltre a tutte le 6 Aree Operative attive sul territorio nazionale.

Il KAM e il nuovo protagonismo delle Aree
Le aree assumono un ruolo centrale nella nuova organizzazione. Per usare le parole del COO, Andrea Gozzi: “Proponiamo un cambio di prospettiva. Le aree non saranno più la periferia ma il cuore dell’organizzazione. Dobbiamo immaginare il cliente al centro di cerchi concentrici. L’area operativa è il primo cerchio all’interno. È la prima interfaccia con il cliente”. L’area, dovrà, dunque “prendersi cura” del cliente a 360 gradi, occupandosi sia dell’erogazione del servizio (a partire dallo start-up), sia dell’attività di sviluppo commerciale rispetto ai clienti in portafoglio, individuando nuovi bisogni e fornendo soluzioni con l’obiettivo di garantire la piena soddisfazione di quanti hanno scelto i servizi di Manutencoop. L’orientamento al cliente (fatto di attenzione, disponibilità, trasparenza, ascolto) dovrà essere la parola d’ordine a tutti i livelli, da chi svolge quotidianamente i servizi, primi “ambasciatori” di Manutencoop sul territorio, a chi ha funzioni tecniche o commerciali. Verranno inoltre individuate nelle varie aree anche ulteriori figure che diventeranno gli interlocutori principali per il cliente ed i responsabili unici della commessa sin dalla fase di avvio.

Si chiameranno KAM (key account manager), verranno individuati nei prossimi mesi e dovranno avere competenze sia tecniche che commerciali oltre ad una approfondita conoscenza del territorio. Le aree operative territoriali sono state, infine, riorganizzate e ridotte da 6 a 5: restano invariate Triveneto (capitanato da Giuliano Di Bernardo), Nord Ovest ed Emilia Romagna, mentre le regioni Puglia e Molise entrano a far parte dell’Area Centro Sud (guidata da Donatella Zangari) e l’Abruzzo viene accorpato all’Area Centro diretta da Elsa Bernacchi. Alla guida dell’Area Emilia-Romagna arriva Donatella Del Moro mentre Massimo Guidoboni si sposta nel Nord Ovest. Una sesta area si aggiunge, infine, alle 5 territoriali: l’Area Clienti Direzionali e Project Financing, guidata da Alessandro Miuccio.

Nella foto, da sinistra, Andrea Gozzi, Milva Carletti e Guido Dealessi, i direttori che hanno lavorato al progetto di riorganizzazione.

La funzione Marketing
Per anticipare i bisogni del mercato e rispondere alle aspettative dei clienti è necessario conoscerli a fondo e sapere comunicare con loro: di questo si occuperà la nuova Direzione Commerciale e Marketing con a capo Maurizio Massanelli. Da un punto di vista commerciale sparisce la distinzione, tradizionale in Manutencoop, tra clienti pubblici e privati: lo scouting e la vendita per nuovi clienti e la finalizzazione dell’offerta tecnico-economica risponderanno ad un’unica funzione Commerciale guidata da Michele Codoni. Mentre alla funzione Marketing e Customer Satisfaction affidata a Luca Macca spetterà il compito di analizzare il mercato, segmentare i clienti e monitorarne la soddisfazione, individuare le attività promozionali più adatte per raggiungere i target – clienti più “interessanti” per Manutencoop fornendo indirizzi commerciali anche alle aree operative.

Progettazione e miglioramento continuo
La Manutencoop del futuro dovrà essere sempre più brava a valorizzare le best practice sperimentate nelle aree. Spesso, infatti, soluzioni innovative o nuove modalità di erogazione dei servizio testate presso alcuni clienti possono essere proposte e applicate con successo ad altri o diventare standard aziendali. Perché questo avvenga è importante analizzare in modo strutturato le performance e declinare veri e propri piani di miglioramento. Di tutto questo si occuperà la funzione Miglioramento Continuo. Farà capo a Riccardo Bonetti, responsabile appunto dall’omonima Direzione Progettazione e Miglioramento Continuo. Saranno responsabilità di Bonetti anche le funzioni Gare e formalizzazione contratti (affidata a Raffaele Potrino), Energy Manager (guidata da Ivan Lagazzi) e tutta l’attività di progettazione dei servizi: Federico Garavaglia si occuperà dei servizi alberghieri e della logistica, Giuseppe La Terra Bellino dei servizi integrati.

La Pianificazione strategica
Per supportare la direzione aziendale nella definizione e aggiornamento della strategia di sviluppo del Gruppo arriva, inoltre, la nuova unità Pianificazione strategica e Business Development guidata da Luca Buglione e a diretto riporto del CFO Milva Carletti. Dovrà sviluppare ed aggiornare la strategia del gruppo sulla base di analisi di mercato e dell’andamento delle performance aziendali: in sostanza fornirà alla direzione gli elementi necessari per poter guidare al meglio “la macchina” operando le scelte migliori per lo sviluppo aziendale. Guiderà l’elaborazione del pianostrategico e la definizione delle linee guida e degli obiettivi di budget, supporterà, inoltre, il gruppo dirigente nel processo di definizione delle opportunità di sviluppo organico e per linee esterne, in Italia e all’estero.

La nuova unità Business Digital Solutions
Sarà il polmone tecnologico dell’azienda, nasce dalle competenze della “vecchia” direzione IT ma punta a diventare molto di più: la nuova unità Business Digital Solutions, affidata a Alvise Vigilante, dovrà non solo garantire l’ottimale erogazione dei servizi informatici e tecnologici, cruciali per il business aziendale, ma dovrà favorire, soprattutto, il cosiddetto “digital development”. In sostanza concorrerà ad ampliare l’offerta di servizi offerti da Manutencoop fornendo al cliente soluzioni informatiche per il governo dei servizi e non solo.

Fin qui le linee guida e le principali scelte strategiche, la compiuta applicazione del modello vedrà invece impegnate le Direzioni aziendali nei prossimi mesi. Il processo di “change management” è già stato avviato e prevede, come ha spiegato Milva Carletti presentando la nuova struttura, “oltre ad un supporto mirato alle Aree ed ai nuovi enti centrali nell’applicazione del nuovo modello operativo, un programma di formazione per abilitare le risorse e la ridefinizione del servizio alle aree da parte delle funzioni centrali con l’obiettivo di assicurare un servizio più efficace”.

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