IL BANCONE DEL BAR

di MASSIMO CIRRI
biografia
due sorsi di confidenze
Gran bella storia il cambiamento!
> Tu come le prendi le cose nuove?
> Le cose nuove? Come le prendo?
> Si, esatto.
> Come le prendo? Dipende: a volte in
negozio, a volte su internet. Adesso
spesso su internet: è più comodo,
costano meno? Non lo so. È di moda?
Boh. A volte invece preferisco l’usato...
L’auto, per esempio: l’ultima
l’ho presa a chilometri zero. Che, se
ci pensi bene, non è nuova ma non è
neanche usata. Cioè: è nuova, ma costa
meno, come se fosse usata. Ma di
fatto non è usata. Guarda che è interessante...
> Interessantissimo. Di più: appassionante.
> Vero? Ma da quando ti interessi di
auto? Non te ne è mai fregato nulla...
Strano. Vedi come cambiano le cose.
> Vero: le cose cambiano. Ti chiedevo
proprio di questo.
> E non ti ho risposto? Un po’ in negozio,
un po’ su internet, la macchina a
chilometri zero. Mi sembra di essere
stato chiaro. No?
> Chiarissimo. Completo, dettagliato,
esaustivo. Non ti è sfuggito qualcosa?
> Il mercato? Il sabato? Le bancarelle?
Si vabbè, ci vado. Ma poco, ogni tanto.
Piace a mia moglie, ma…
> Lascia perdere il mercato. Ti chiedevo
di te. Come reagisci, tu, di fronte alle
cose nuove. Che atteggiamento hai?
Che fai?
> Che faccio? Se sono incartate le scarto.
Poi leggo le istruzioni, metto la batteria,
guardo se funziona. Me la godo. Si
ecco: una cosa nuova all’inizio io me la
godo. Come un bambino. È il suo bello,
no? Quando abbiamo una cosa nuova si
ridiventa tutti bambini. Non è così?
> Per te di sicuro: un bambino. Perché
ti sei rimbambinito. Completamente:
quoziente intellettivo basso, bassissimo,
età prescolare.
> Io?
> Tu.
> Io? E tu? Vedi invece come sei tu. Lo
vedi?
> Io?
> Tu! Io ti confesso che quando apro un
pacchetto mi emoziono e ritorno un
po’ bambino e tu, subito, mi dai del
rimbambinito. Quanta cattiveria.
> Quanta intelligenza...
> Ehh?
> Poca.
> Poca che?
> Poca intelligenza. È mezz’ora che
cerco di chiederti di questo cambiamento
in azienda: il gruppo che ha
riorganizzato la struttura dirigenziale,
c’è anche una nuova Divisione.
Lo sai?
> Certo che lo so. Si chiama “Divisione
Mercato Internazionale” e si occuperà,
appunto, di sviluppare tutte le
nostre attività oltre confine. Un grande
cambiamento. Una novità mica da
poco. Lo sanno tutti. Direi che lo sanno
anche i bambini, ma non vorrei star
qui a fare polemica.
> E allora?
> E allora che?
> Allora se ti chiedo come l’hai presa
perché mi rispondi che l’hai presa a
chilometri zero e che scarti il pacco e
metti le batterie?
> Perché non l’avevo capito.
> Perché sei rimbambinito?
> Perché tu ti esprimi male.
> Io?
> Tu. Sempre. Ti costa tanto fare domande
chiare? Tipo: “Hai visto che
cambiamenti in azienda? Che te ne
pare”? Non è difficile. Uno ascolta
e ti risponde. Ma tu parli come un
bambino. Di più: come un bambino
straniero appena arrivato in un altro
paese: “Come prende tu cose nuove?
C’è qui cosa nuova che fa tu?” Con rispetto
per i bambini stranieri, sia ben
chiaro: perché anche un indonesiano
di tre anni appena sbarcato in Piazza
Maggiore riesce ad esprimersi in un
italiano migliore del tuo.
> E allora?
> Allora che?
> Questi cambiamenti?
> Son cambiamenti.
> Profonda analisi.
> Se mi lasci finire... E come tutti i
cambiamenti ti fanno venire in mente
delle domande. Perché – concentrati
che il pensiero è profondo per il tuo
livello e non so se ce la fai – tutte le
organizzazioni grandi e con una grande
storia hanno bisogno di cambiare...
Mi segui?
> Grandi organizzazioni. Grande storia.
Cambiare.
> Bravo. Perché non c’è altro modi di
star dietro ai cambiamenti del mondo.
E il mondo cambia velocemente. Come
cambia il mondo?
> Velocemente?
> Benissimo. Allora, occhio che viene
la parte difficile, domande su questi
cambiamenti...
> Vai.
> Ci sono più giovani nelle direzioni
aziendali. Un mucchio hanno tra i 35
ed i 40 anni di età. Ti sembra bene?
> A me si. A te?
> Anche. Poi: ci sono più donne nel top
management. Faccio i conti: i direttori
di Area, quelli che hanno la responsabilità
della gestione e dell’erogazione
dei servizi sul territorio, sono sei e tre
adesso sono donne. Ti sembra bene?
> Mi sembra bene.
> Perché è di moda avere le donne al
top o perché son più brave?
> La seconda, temo. Detto da un maschio.
> La nuova Divisione Mercato Internazionale:
se lavoriamo sempre di più all’estero
a me pare bene avere chi ci sta
dietro.
> Giusto. Anche perché se non giochi
anche fuori dall’Italia adesso diventa
un casino.
> Ultimo punto: i giovani e le donne che
sono i pilastri di questo assetto organizzativo
rinnovato, pensaci, sono tutti
cresciuti in azienda, sono dei nostri.
> E allora?
> Sono cresciuti in azienda. Vengono da
qui: sono a chilometro zero.
> Come le auto?
> Ma no. Come le cose che vengono da
vicino e sono meglio perché hanno
fatto poca strada.
> Hanno fatto poca strada? Ma se li hanno
promossi..
> Basta. È troppo.
> Troppo cambiamento?
> Troppo tu.
> Birretta?
> Meglio.
> Alla salute dei cambiamenti.
> Salute. Alla nostra. Poi mi dai l’indirizzo
di quel concessionario dei chilometri
zero?
> No.
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