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Sei in: webAmbiente / numero 2 - 2015 / Prodotti chimici, attenzione alle etichette!

Sicurezza

traduzione: eng | عربي

a cura del Servizio Prevenzione e Protezione

Prodotti chimici, attenzione alle etichette!

Una nuova normativa e una simbologia più chiara ed esauriente saranno utili a identificare i rischi che possono insinuarsi in un uso non appropriato delle sostanze chimiche. In questo articolo spieghiamo come cambierà nei prossimi mesi il modo di segnalare, attraverso nuove etichette, i pericoli che si possono correre e le misure di salvaguardia da adottare.

Detergenti, vernici, insetticidi, dispositivi medici: dai prossimi mesi sui prodotti di largo consumo, che contengono miscele pericolose, inizierà a comparire la nuova simbologia prevista dal Regolamento Clp (Classification, labelling and packaging) che definisce la classificazione, l’imballaggio e l’etichettatura delle sostanze chimiche e delle miscele in funzione delle loro proprietà chimico-fisiche, tossicologiche ed ecotossicologiche. Via dunque i tradizionali simboli a sfondo arancione quadrati e spazio ai nuovi simboli romboidali con sfondo bianco e bordo rosso con nuove immagini che indicheranno rischi specifici.

SE FOSSE
UN FILM...

“The Toxic Avenger” (1984)

di Lloyd Kaufman
e Michael Herzé

Prima pellicola splatter della Troma, casa di produzione che ha fatto la sua fortuna sui b-movie, narra della nascita di un supereroe fuori dagli schemi.

Si tratta di una novità importante a cui è opportuno che tutti facciano attenzione. In particolare chi, è il caso di tanti dipendenti Manutencoop, utilizza ogni giorno prodotti chimici per lavoro, ad esempio nel settore delle pulizie. Per questo vale la pena saperne di più.

Attualmente su ogni contenitore di prodotto chimico è riportata una etichetta che fornisce informazioni utili sul tipo di sostanze chimiche che il prodotto contiene, su quali sono i pericoli associati al prodotto e su come usarlo in modo sicuro.

Con il Regolamento Europeo n°1907/2006 (conosciuto come REACH) ed il Regolamento Europeo n°1272/2008 (conosciuto come CLP –) sono state apportate alcune modifiche alla classificazione dei prodotti chimici pericolosi tra cui la modifica dell’etichettatura.

Cosa cambia
Il nuovo “Regolamento CLP” (Classification, Labelling and Packaging) cambia il modo in cui sono classificati i prodotti chimici per identificare i rischi potenziali insiti nel loro uso e cambia anche il modo in cui l’informazione di tali rischi è riportata sull’etichetta e sulla “scheda di sicurezza” (SDS). Ad esempio, alcuni prodotti chimici possono essere classificati ad un grado di rischio più elevato rispetto a prima.

Per i prodotti la nuova etichettatura/simbologia è quella riportata nell’immagine qui a sinistra. Come si nota dalla raffigurazione, tutti gli sfondi sono costituiti da quadrati bianchi a spessa bordatura in rosso, orientati con un vertice posto perpendicolarmente, i vecchi quadrati arancioni orizzontali alla base scompariranno.

Diversi pittogrammi vengono graficamente modificati così come le loro denominazioni. Ad esempio le diciture “Nocivo” e “Irritante” vengono unificate nella voce “Lievi effetti per la salute” e il vecchio simbolo costituito da una spessa croce a “x” viene sostituita da un punto esclamativo. Altri pittogrammi sono invece solo leggermente modificati (come il simbolo “Corrosivo”), altri ancora vengono introdotti ex novo (come quello di “Gas sotto pressione”). Le nuove etichettature prevedono un’identificazione universale nell’ acronimo GHS (Globally Harmonized System) e relativa enumerazione. Le vecchie frasi R (Risk) ovvero le frasi convenzionali per descrivere i rischi per la salute umana, animale ed ambientale connessi alla manipolazione di sostanze chimiche diventano frasi H (Hazard = Pericolo, Esposizione al Rischio): sulla etichetta del prodotto compare quindi la lettera “H” seguita da tre cifre. Le frasi S (Safety = Sicurezza, Tutela) ovvero le frasi convenzionali che descrivevano i consigli di prudenza cui attenersi diventano frasi P (Precautionary Statements = Consigli Prudenza) e sulla etichetta del prodotto comparirà quindi la lettera “P” seguita da tre cifre. Sia la classificazione dei CLP che la precedente legislazione in tema di SDS (scheda di sicurezza) e le informazioni relative all’etichettatura passano dalla sezione 15 alla sezione 2 della SDS.

Cambiano le modalità di classificazione e vengono modificate etichette e simboli che segnalano potenziali rischi.

A cosa fare attenzione.
La raccomandazione per tutti, per chi utilizza prodotti chimici per lavoro e per chi si trova a maneggiarli a casa o nel tempo libero è innanzitutto quella di memorizzare bene i nuovi simboli riportati sulla etichette apposte sui contenitori per riconoscere subito e comprendere le nuove informazioni riportate sull’etichetta e, ovviamente, attenersi ai consigli riportati su di essa e sulla scheda di sicurezza dei prodotti.

È importante, quindi, conservare sempre i prodotti in contenitori con etichetta e non miscelare assolutamente tra loro prodotti diversi. Inoltre è sempre opportuno indossare dispositivi di protezione individuale nell’uso dei prodotti e non bere, mangiare e fumare mentre si utilizzano. Infine fondamentale per non esporsi a rischi è la conservazione: è consigliato conservare i prodotti all’interno di in bacini/bacinelle di adeguate dimensioni (volume non inferiore al 33% del totale dei liquidi stoccati) per il contenimento di accidentali sversamenti e conservarli in modo ordinato: raggruppati per tipologia di rischio, non alla portata di persone terze/bambini.

FOCUS

I nuovi simboli

ATTENZIONE!

Avvertenze e consigli per l’uso di prodotti chimici

  1. Memorizzare bene i nuovi simboli riportati sulla etichette apposte sui contenitori al fine di capire e riconoscere le nuove informazioni riportate sull’etichetta;
  2. Seguire i consigli riportati sulla nuova etichetta e sulla scheda di sicurezza dei prodotti;
  3. Conservare i prodotti in contenitori con etichetta;
  4. Non miscelare tra loro prodotti diversi;
  5. Indossare dispositivi di protezione individuale durante l’uso;
  6. Non bere, mangiare e fumare durante l’uso dei prodotti;
  7. Conservare i prodotti all’interno di bacini/bacinelle di adeguate dimensioni (volume non inferiore al 33% del totale dei liquidi stoccati) per il contenimento di accidentali sversamenti;
  8. Conservare i prodotti in modo ordinato, raggruppati per tipologia di rischio, non alla portata di persone terze/bambini.

Luglio 2015

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