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L'ALTRO SPORT

Vite da campione
Sulle ali della passione

traduzione: eng | عربي

Nicolini

di Marco Tarozzi
biografia

Simone Origone

UNA MACCHIA ROSSA che sfreccia ai 250 all'ora. Ma non è una Ferrari, e nemmeno un'auto. E' un uomo che scivola sugli sci lungo discese impossibili, in gare brevissime ed estreme. Si chiama Simone Origone, ed è l'atleta più veloce del mondo, escludendo quelli che per volare usano un motore.

Simone Origone

Il re del KL, il chilometro lanciato sugli sci. Uno che in carriera, nella sua specialità, ha vinto sette Coppe del Mondo in nove anni e quattro Mondiali consecutivi. E ha stabilito il primato assoluto di velocità con gli sci ai piedi: 251,400 chilometri all'ora. Gli amici lo hanno soprannominato Tarzan, ma visto da fuori sembra piuttosto vivere un'esistenza da dottor Jeckyll e mister Hyde. D'inverno si butta a rotta di collo lungo piste impossibili, d'estate si immerge nel silenzio e nella natura dirompente delle sue montagne, in Val d'Aosta.

Faccio la guida alpina, quando la stagione del KL finisce. Ed è la vita che amo: a primavera mi immergo nel verde intorno a Champoluc, il mio paese. La fioritura è uno spettacolo della natura, e in perfetta solitudine ritrovo il mio equilibrio, mi sento in pace con il mondo

Tutta un'altra storia quando si infila la sua tuta speciale (una tortura: non traspira, e si suda da impazzire; ma se il cielo si rannuvola si congela in un attimo....) e cerca il limite su piste uniche e impraticabili per i comuni mortali.

Simone Origone

Quella è adrenalina pura. L'altra faccia della mia personalità, forse. Lo ammetto, trovo esaltante pensare che da sei lunghi anni sono lo sportivo non motorizzato più veloce del mondo. Mi ripaga dei sacrifici, perché per fare il KL occorre una preparazione fisica enorme. E del fatto di non essere un atleta professionista, perché di questo sport non si vive. Così, d'inverno dopo gli allenamenti sul Monte Rosa con mio fratello Ivan mi dedico alla mia professione di maestro di sci, e d'estate a quella di guida alpina. Ma sono anche eli-soccorritore per il Soccorso Alpino Valdostano

Una vita da corsa. E segnata, evidentemente. Come tanti, dalle sue parti.

Gli sci li metti da bambino e non li togli più. Io ho gareggiato in modo tradizionale, spinto da papà che mi allenava, praticando sci alpino fino a 19 anni e arrivando alla rappresentativa regionale. Nel 1999 ho smesso, ho fatto le mie scuole per garantirmi un futuro. Ma con un amico, Marco Colonna, nel 2000 sono andato a provare la pista di Les Arcs, un mito per i grandi della velocità estrema. Mi avevano sempre affascinato le loro storie. All'inizio volevo tornare, poi mi sono buttato con attrezzatura di serie e ho toccato i 179 kmh. Ho capito che era la strada. La prima gara l'ho vinta superando i 201.

Simone Origone

é una sfida in famiglia, anche. Perché Ivan, il fratello di Simone, più giovane di otto anni, è anche uno dei suoi avversari più temibili. Lui la Coppa del Mondo l'ha vinta nel 2010, e in gara ha toccato i 250,700 kmh.

Sì, è una sfida che ci piace. Ci alleniamo nella mitica Gobba di Rollin, sugli impianti del Monte Rosa: un tempo era il tempio degli specialisti, ora non si usa più per le gare. E fa effetto pensare che i due uomini più veloci al mondo sono italiani ma possono gareggiare solo oltreconfine.

L'altro Simone, quello che porta turisti in giro per le sue splendide montagne, quello che ama lavorare in sicurezza e con tranquillità, non dimentica di essere uno sportivo. E corre verso altri traguardi.

Quando esco ad allenarmi vado su, sempre verso l'alto. Mi dà un senso di libertà. D'inverno finisco il mio lavoro di maestro di sci e vado a correre che è già buio. Sulla neve battuta, ai bordi delle piste di fondo. Nel mio paese c'è un percorso illuminato dai lampioni anche di notte, in mezzo al bosco. Sembra di essere in Nord Europa, è qualcosa di impagabile. Sono cresciuto col mito degli skyrunners. E avrei le doti per seguirne le orme. Nel 2007 ho completato il concatenamento di tutti i “4000” del gruppo Monte Rosa, aggiungendo l'ascesa al Cervino, in 17 ore e 40 minuti. Sono in tutto ventuno vette. Nell'estate 2009 ho tentato il concatenamento Monte Bianco-Monte Rosa-Cervino in 24 ore, e un problema alle ginocchia mi ha costretto al ritiro a tre quarti del percorso. Insomma, ho cercato di costruirmi una doppia carriera. Specialista del chilometro lanciato d'inverno, skyrunner d'estate. Ma nella vita ho scelto specialità di nicchia, di sponsor se ne trovano pochi, ho dovuto fare delle scelte. Ancora oggi molti mi chiedono se ho progetti per raggiungere le “mie” montagne. Di idee ne ho tante, ma servirebbe qualcuno che le condivide. Quando raggiungo un traguardo la soddisfazione personale è grande, ma non basta a farmi mangiare. Bisogna lavorare...

CHI è SIMONE ORIGONE

Simone Origone è nato ad Aosta l'8 novembre 1979 e vive a Champoluc, in Val d'Ayas. é l'atleta più titolato nella storia del Kl, la specialità del chilometro lanciato sugli sci. Ha in bacheca sette Coppe del Mondo (2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011), quattro titoli Mondiali Fis, quattro titoli mondiali Pro e due Speed Master. In Coppa del Mondo ha vinto 24 gare ed è salito 45 volte sul podio. Nel 2006, sulla pista olimpica di Les Arcs, ha stabilito il nuovo record del mondo di velocità sugli sci raggiungendo i 251,40 chilometri orari. Il fratello Ivan, con 250,70 kmh, è il secondo uomo più veloce al mondo, ed il recordman nella categoria Juniores. Di mestiere fa la guida alpina ed il maestro di sci. é anche un fortissimo skyrunner.

Simone Origone
Simone Origone

Non si lamenta, il campione. Va avanti così, con le sue passioni apparentemente così distanti, e si sente orgoglioso per quello che ha conquistato.

Non ho scelto sport estremamente remunerativi, ma sono entrato nella storia di una specialità e questo è un privilegio che mi appaga. Nella vita non contano solo i soldi...

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