IL BANCONE DEL BAR

di MASSIMO CIRRI
biografia
due sorsi di confidenze
Tutto il mondo a Ecomondo
- Se mi offri una birra ti faccio un regalo.
Anzi, due.
- Ma che generosità, mi sto commuovendo...
Non piango giusto perché siamo in
pubblico. Interessante questo tuo concetto,
molto personale, di “regalo”. Complimenti.
Per “misero ricatto”, invece, di
solito cosa intendi?
- Scherzavo. Eccoti lo stesso due splendidi
regali in esclusiva per te da Ecomondo.
Tieni.
- Ecomondo? La fiera delle cose sostenibili?
Quella di Rimini?
- Esatto, quella.
- Grazie. Adesso ti ordino la birra.
- Grazie a te. Visto che belli?
- Belli... Ma che roba è? Sono due lattine
di cafè sottovuoto? Due lattine mini? Per
non smentire la tua nota tirchieria? Barista,
per favore, la birra per l’amico qui
la facciamo piccola. Piccolissima. Per me
invece una media abbondante, grazie.
- Che gratitudine, complimenti.
- Figurati. Restituisco quello che ricevo.
Non facciamo così un po’ tutti?
- Non lo so. Ma non facciamo filosofia.
Parliamo di fiori.
- Hai già bevuto prima di venire al bar? Ti
cambio la birra con un chinotto? Sempre
piccolo, sia chiaro...
- Concentrati. Guarda bene questi due
gioielli della comunicazione che ti ho
appena regalato...
- Le lattine di cafè da tirchio?
- Non sono lattine di cafè. Leggi bene,
guarda... C’è scritto...
- C’è scritto Manutencoop. Mi regali una
lattina di cafè della Cooperativa? Che
significa? Il consiglio di amministrazione
ha deciso di ampliare i campi di intervento?
Entriamo anche nel settore della
torrefazione? Tra un po’ Levorato si butta
nel tè?
- Quanta pazienza. C’è scritto Manutencoop, è vero. Se ne deduce che viene
dalla Cooperativa...
- Così alla svelta non ci sarebbero arrivati
neanche i Ris di Parma
- Ma c’è anche scritto... guarda bene... Girasole
- Girasole?
- Esatto. E anche il fatto che la lattina sia
tutta gialla con sopra la foto di un girasole
porta a concordare, senza ombra di
dubbio, su Girasole
- Mah...
- Su quest’altro, leggi bene, c’è scritto Ciclamino
e la lattina è tutta rosa.
- Rosa ciclamino?
- Esatto. Vedi che quando ti applichi riesci?
Rispetto agli altri bambini fai un po’
di fatica, è vero, ci metti di più. Ma alla
fine i risultati arrivano. Bravo.
- Grazie
- Quindi ti ho regalato?
- Un succo di ciclamino e una lattina d’olio
di girasole? L’olio di girasole è per
friggere? Non è meglio quello d’oliva?
- Meglio sarebbe farla finita. Esci dallo
scetticismo nel quale ti nascondi per
non far trapelare la tua anima sensibile
e accetta la realtà.
- Sarebbe?
- Ti ho regalato due fiori.
- In lattina?
- Nella lattina c’è la terra. Qui ci sono i
semi di girasole. Tu apri la lattina...
- Bisogna agitare bene prima dell’uso?
- Faccio finta di nulla. Apri la lattina, metti
i semi nella terra, annaffi con grazia e
aspetti. Mentre aspetti, se ce la fai, pensi
alle cose importanti della vita. Sennò è
lo stesso. Poi nascono i girasoli e i ciclamini.
- Ah...
- “Ah” significa che sei stupefatto davanti
alla possibilità di avere un girasole in
lattina che cresce, giorno dopo giorno,
sulla tua scrivania?
- Devo pensarci. E questi li hai presi a Ecomondo?
- Esatto. Allo stand di Manutencoop.
- Com’era?
- Ecomondo o lo stand?
- Tutti e due
- Ecomondo è la più grande manifestazione
che ci sia in Italia sull’industria
dell’ambiente. Perché ormai è un’industria.
Nel senso buono, la Green Economy.
- Quella di Obama?
- Giusto. E un pezzo del futuro passa da
lì. A Ecomondo c’erano in mostra il ciclo
dei rifiuti, tutte le tecnologie per risparmiare
l’acqua e l’energia. Poi il riciclo, il
recupero degli imballaggi, le città sostenibili.
C’è da 15 anni, Ecomondo, e
quest’anno ci sono passate più di 75mila
persone.
- E la Cooperativa?
- La Cooperativa ha scelto di presentare a
Ecomondo il Bilancio Sociale.
- Perché proprio lì?
- Perché il bilancio sociale è quello che
misura la responsabilità sociale di
un’impresa. E oggi un’impresa è responsabile
se va verso lo sviluppo sostenibile.
Quello che non distrugge l’ambiente. E
l’ambiente è fatto dai posti dove si vive
e da quelli dove si lavora. E anche dai
rapporti decenti tra le persone. Oggi si
dice “Coesione sociale”, ma vuol dire
stare insieme senza scannarsi per forza.
Mi sono spiegato?
- Figurati. Sembri Nando Pagnoncelli a
Ballarò. Ti manca solo il cartello numero
11 con i dati.
- Se vuoi ti do anche i dati. Mi faccio prestare
dal barista la lavagna, quella dove
scrive i vini in degustazione, ti faccio un
grafico sulla Crescita Inclusiva?
- Non importa. Mi fido
- Lo sai che da quest’anno il Bilancio Sociale
di Manutencoop è pure fatto come
Europa comanda?
- Cioè?
- Segue una direttiva, si chiama Europa
2020, fatta dalla Commissione Europea – la Commissione Europea è il Governo
dell’Europa - lo sapevi?
- Lo sapevo
- Bravo. Ma non ci credo. Comunque la direttiva – cito a memoria senza scrivertelo
sulla lavagna - propone una strategia
per una crescita intelligente sostenibile
e inclusiva. I tutti i paesi europei devono
starci dentro.
- E lo stand della cooperativa?
- Tutto di cartone. Comprese le poltroncine.
- Come a Ballarò?
- Esatto.
- Comode?
- Comode.
- Bello?
- Bello. In cartone riciclato per dare l’idea
di un’impronta ecologica ridotta al minimo.
Poi una grande parete verde e le
fotografie dei principali cantieri di Manutencoop.
- E le lattine con i fiori...
- Esatto. Girasole, ciclamino e margherita
- Ma quella con la margherita non me
l’hai portata?
- No.
- Perché?
- Troppi fiori. Lo so come sei fatto. Poi finisce
che ti monti la testa.
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