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Lavori in corso
Pulizie e sanificazione nelle strutture sanitarie della Regione Toscana
Manutencoop Facility Management, in associazione temporanea di Imprese (ATI) con altre aziende del settore, si è aggiudicata, in via definitiva, le convenzioni quadro per 2 lotti della gara bandita da Estar per i servizi di pulizia e sanificazione, oltre ad altri servizi connessi, nelle strutture sanitarie della Regione Toscana.
Estar è l’ente di supporto tecnico-amministrativo, istituito nel 2014 dalla Regione Toscana, che ha l’obiettivo di ottimizzare la spesa regionale destinata a beni e servizi sanitari, centralizzando gli acquisti a livello regionale.
I due lotti aggiudicati da MFM comprendono tutte le aziende ospedaliere della Regione Toscana, ovvero l’azienda ospedaliero-Universitaria Careggi, l’azienda ospedaliero-Universitaria Pisana, l’azienda ospedaliero Universitaria Meyer e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, e tutte le Aziende USL della stessa Regione, ovvero tutti gli ulteriori ospedali e presidi sanitari territoriali.
Le Convenzioni possono avere una durata massima di 6 anni, mentre i singoli contratti attuativi, che potranno essere sottoscritti dalle diverse aziende in tale arco temporale, potranno avere, a discrezione delle strutture stesse, una durata compresa tra i 2 ed i 6 anni, a partire dall’attivazione delle singole forniture.
Il massimale complessivo pluriennale di pertinenza di MFM, che detiene una quota del 23,9% in ciascuna delle due Ati, è pari a 83,97 milioni di euro, ovvero circa 14 milioni di euro annui.
Un Fico tirato a lucido
Dietro le quinte di Fico Eataly World, il più grande parco agro-alimentare del mondo inaugurato lo scorso autunno a Bologna, c’è anche il grande impegno di Manutencoop. MFM si occupa delle attività di cleaning in tutte le aree comuni della struttura: uno spazio di oltre 100.000 metri quadrati che ospita l’intera gamma di biodiversità italiana in ambito alimentare, con 45 punti ristoro, 6 aule didattiche, giostre educative, un centro congressi. Oltre 30 persone addette alle pulizie sono impegnate quotidianamente sul posto e hanno fatto letteralmente le “acrobazie” per pulire vetrate, soffitti e ogni singolo dettaglio di Fico in tempo per la grande apertura al pubblico del 15 novembre.
L’Ospedale civico di Chivasso sceglie l’energia pulita
Più efficienza, maggiore risparmio e meno inquinamento. A questi principi si ispirano i progetti di riqualificazione energetica che hanno interessato l’Ospedale Civico di Chivasso. Fulcro degli interventi che hanno riguardato il nosocomio piemontese, e realizzati da Manutencoop Facility Management, è la realizzazione di una centrale termica, entrata in funzione in occasione dell’inaugurazione di una nuova ala dell’ospedale. La centrale serve l’intera struttura sanitaria e costituisce la prima tappa di un progetto più ampio di riqualificazione tecnologica nell’ambito del contratto siglato tra MFM e l’Asl Torino 4.
L’accordo prevede la gestione globale dei servizi di energia termica, condizionamento e messa a norma degli impianti dei Distretti di Chivasso, San Mauro e Settimo e porterà l’Azienda Sanitaria Locale ad essere all’avanguardia in materia di sostenibilità ambientale in campo sanitario. Il nuovo impianto termico ha previsto l’installazione di due generatori di calore a condensazione con una potenza termica complessiva di 6,5 MW e consentirà, da un lato, una migliore efficienza e una maggiore affidabilità, e, dall’altro, garantirà, a regime, un risparmio termico pari a circa 502 TEP dei consumi complessivi della struttura ospedaliera, vale a dire il risparmio che si avrebbe spegnendo circa 250 caldaie da appartamento per 1 anno. Inoltre, in termini ambientali, le minori emissioni in atmosfera pari a ad oltre 1200 tonnellate di CO2 l’anno, genereranno un beneficio pari a quello che si otterrebbe piantando 7.950 nuovi alberi in 10 anni.
L’ospedale sarà, inoltre, dotato di una nuova centrale frigorifera per la produzione di acqua refrigerata e di un impianto di cogenerazione per la produzione combinata di energia elettrica e termica che consentiranno, al completamento dei lavori, un ulteriore risparmio di 352,8 TEP.
Complessivamente, il beneficio in termini di riduzione dei consumi sarà quindi pari a 1.293,8 TEP annui.
Sostenibilità e risparmio per le scuole di Bologna
Risparmio energetico e salvaguardia ambientale. Un obiettivo duplice raggiunto grazie ad un impegno finanziario e progettuale che ha reso 57 plessi scolastici bolognesi, tra nidi e scuole primarie e secondarie, esempi di efficienza energetica. Il grande piano, realizzato da Manutencoop Facility Management, non solo risponde alla necessità di contenere i budget di spesa destinati al riscaldamento o al raffreddamento degli edifici scolastici, ma contribuisce fortemente al contenimento delle emissioni di gas serra nell’aria.
Il progetto rientra nel quadro più ampio di investimenti, per un valore di oltre 12 milioni di euro, previsti dal contratto di global service edilizia per interventi migliorativi su 80 edifici del patrimonio immobiliare comunale individuati dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) del Comune di Bologna. In totale, per gli edifici inclusi nel piano, gli interventi migliorativi riducono le emissioni inquinanti di oltre un milione di chilogrammi di anidride carbonica, con un risparmio di quasi 6 milioni di kWh. Il beneficio di questi interventi è lo stesso che si avrebbe piantando 5.430 nuovi alberi. Per l’efficientamento energetico dei primi 57 edifici, e le opere di riqualificazione tecnologico- funzionale ed energetico-ambientale svolte nel 2016 e nel 2017, sono stati impiegati 7 milioni di euro. In particolare, nel 2016, con un investimento di 1,8 milioni di euro, sono state riqualificate 28 centrali termiche per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. I lavori edili eseguiti ammontano invece a 1,56 milioni di euro e sono stati svolti in 6 plessi scolastici. Questi edifici hanno beneficiato di opere di coibentazione termica ed acustica, che migliorano sia la resa energetica dei plessi, sia il comfort climatico ed acustico.
Nel 2017 sono state riqualificate 24 centrali termiche per un investimento di un milione di euro. Nell’ultimo anno i lavori edili hanno altresì interessato altre 15 strutture tra nidi e scuole e ammontano a 2,8 milioni di euro. Fondamentale è stato il coinvolgimento delle stesse comunità scolastiche.. I lavori sono stati eseguiti per fasi successive con l’obiettivo di interferire meno possibile con le attività scolastiche e non creare disagio ad alunni, insegnanti e collaboratori scolastici. Il suggello alla buona riuscita del progetto è stato posto dallo stesso sindaco di Bologna, Virginio Merola, che insieme all’assessore alla Manutenzione del patrimonio Riccardo Malagoli, al presidente del Quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani, ai tecnici comunali e alle imprese esecutrici dei lavori, ha visitato una delle scuole oggetto di riqualificazione, la primaria XXI Aprile in via XXI Aprile.. Le opere eseguite porteranno a un risparmio di 201.847 kWh l’anno in tutto il plesso che comprende, oltre alla primaria, una palestra e una scuola d’infanzia. Si avranno dunque meno emissioni di CO2 per 40.329 Kg, paragonabili al consumo annuo di 21 appartamenti ed equivalenti alla messa a dimora di 188 alberi.
Agosto 2018
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