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Il cambiamento

di Chiara Filippi

Chiarini: “Insieme per continuare a crescere”

Grande esperienza internazionale ai vertici del settore energia, Aldo Chiarini, nuovo AD di Manutencoop Facility Management, ha messo a punto un piano strategico ambizioso che punta a far crescere ulteriormente l’azienda e ad avviare una nuova fase di sviluppo sul mercato nazionale e internazionale.

Nei primi tre mesi nel quartier generale di Zola Predosa ha preso confidenza con l’azienda e, innanzitutto, ha lavorato incessantemente al nuovo Piano Industriale: il “rendering”, per usare una metafora, di come immagina la Manutencoop dei prossimi anni. Ora ha il compito di dirigere i lavori di costruzione di questo ambizioso progetto: Aldo Chiarini, nuovo Amministratore Delegato di Manutencoop Facility Management ci racconta “cosa ha in mente” e dove intende condurre Manutencoop.

Ingegner Chiarini, prima di tutto una domanda di rito: come sono andati questi primi 3 mesi da Amministratore Delegato? La Manutencoop che ora ha conosciuto meglio corrisponde alle aspettative?

Come ho sottolineato al momento della mia nomina, ho accettato questa nuova sfida sapendo che mi sarei trovato a gestire un’impresa che funziona, solida, che negli anni ha saputo creare valore e portare innovazione nel mercato. Devo dire che in questi primi mesi ho trovato assolutamente conferme. Il mio obiettivo ora sarà proseguire insieme lungo il percorso di crescita intrapreso in questi anni per assicurare la leadership di MFM nel proprio settore e per costruire una nuova fase di sviluppo sul mercato nazionale ed internazionale. Credo che, appunto, il nuovo Piano Industriale vada precisamente in questa direzione.

Entriamo allora subito nel merito del Piano, quali obiettivi avete individuato per il prossimo quinquennio?

In termini di target reddituali, il Gruppo prevede di passare dagli attuali circa 900 milioni di euro a fine 2015 ad oltre 1,3 milioni di euro a perimetro costante atteso nel 2021. In linea con il percorso di crescita previsto, anche l’EBITDA del Gruppo passerà da 93 milioni di Euro a fine 2016 a circa 160 milioni di euro a perimento costante al 2021. Punteremo sicuramente ad un’ulteriore crescita nel nostro core business facendo leva sul know-how acquisito negli anni nel facility management e nei servizi di supporto all’attività sanitaria. Parallelamente abbiamo, poi, individuato alcuni ulteriori ambiti di sviluppo.

Nuovi mercati? Oppure nuove tipologie di servizi?

Nuovi mercati e nuove modalità di erogazione dei servizi in ambiti che già conosciamo. Innanzitutto punteremo ad attivare un’attività di ESCo (Energy Service Company) per l’offerta di servizi specialistici finalizzati all’efficentamento energetico delle medie industrie, in grado di supportarle verso un’efficiente gestione dei consumi di energia e dei relativi costi. Inoltre, sempre nel facility management per il settore privato, affiancheremo alle attività attuali un nuovo approccio che punti non solo sul “fare” ma anche sul “far fare”, posizionandoci quale integratore di servizi in grado di unire alle proprie competenze specifiche nell’erogazione diretta, il know how di società terze specializzate, per rispondere in modo ancora più completo e puntuale ai bisogni dei propri clienti. Ci proporremo sul mercato come facility manager a 360 gradi. Sul versante pubblico consolideremo ulteriormente la nostra posizione di leadership puntando anche sull’ampliamento della nostra offerta di servizi integrati.

Quali sono le prospettive individuate per le start up lanciate recentemente? Il riferimento è, ovviamente, a Yougenio, il nuovo progetto dedicato al mercato consumer…

Il Piano prevede un forte sviluppo di Yougenio grazie alla copertura di ulteriori città capoluogo ed all’ampliamento dell’offerta con il lancio, in particolare, dei servizi alla persona. Già a fine 2017 punterà a toccare i 67.000 ordini annui e prevediamo ricavi pari a circa 70 milioni di euro nel 2021. È previsto anche un importante piano di recruiting: già nell’esercizio 2017 puntiamo all’assunzione di oltre 500 nuove risorse specializzate.

L’internazionalizzazione resta un obiettivo strategico?

Certamente, Manutencoop Facility Management intende intraprendere un percorso di crescita e di internazionalizzazione attraverso operazioni di acquisizione sia in Italia, dove permane un mercato particolarmente frammentato, sia all’estero, con particolare riferimento ai Paesi del Golfo, all’Europa, oltre che ad altre aree che potrebbero presentare interessanti opportunità per lo sviluppo futuro.

Si tratta di obiettivi molto ambiziosi e di numeri estremamente sfidanti, peraltro da realizzare in un contesto di mercato non semplice…

Con questo Piano Industriale ci poniamo decisamente obiettivi ambiziosi ma che credo siano sicuramente alla portata di Manutencoop Facility Management, un gruppo che ha sempre dimostrato di saper portare innovazione nel mercato e che è stato capace di continuare a realizzare risultati positivi anche in un contesto macroeconomico difficile quale quello degli ultimi anni. Abbiamo assolutamente la forza e le competenze per tradurre in realtà il progetto che abbiamo in mente. Sono certo che entro il 2021 il Gruppo potrà contare, non solo su cinque anni di forte crescita, ma anche affermarsi come un player di ancora maggiore rilievo a livello nazionale e internazionale.

L’AMMINISTRATORE DELEGATO

Aldo Chiarini

Aldo Chiarini, 57 anni, si è laureato in ingegneria chimica presso il Politecnico di Milano, ed è cresciuto professionalmente nel settore dell’ Oil & Energy, dei servizi di efficienza energetica e nel facility management in Italia ed all’estero, iniziando il proprio percorso professionale nel 1986 nella società Petrol Company, di cui è divenuto Amministratore Delegato nel 1994.

Nel 2000 viene nominato Amministratore Delegato di Elyo Italia (oggi Cofely), mentre nel 2009 è entrato in Gdf Suez Energia Italia S.p.A. divenendone prima Direttore Generale e successivamente Amministratore Delegato.

Nel 2012 ha assunto la responsabilità del settore Energia di Gdf Suez per tutto il Sud Europa e all’inizio del 2016, fino al suo ingresso in Manutencoop, è stato Presidente di Engie Italia.

Ha due figlie ed una grande passione per la vela e le attività nautiche.

Febbraio 2017

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