di Gabriele Dall’Olio
Cento litri di soddisfazione
Dopo tre anni dalla messa a dimora, l’oliveto dell’Azienda Agricola Nugareto, di proprietà di Manutencoop Società Cooperativa, dona i suoi frutti per una prima generosa produzione, che ci ha permesso di conferire al frantoio quasi sette quintali di olive.
Tre anni fa, quando si decise di piantumare poco meno di 1.200 olivi, non avremmo pensato che, in così breve tempo, ci saremmo tolti la soddisfazione di veder sgorgare dal frantoio circa 100 litri di eccellente olio extravergine biologico! La raccolta di fine ottobre ha avuto un ottimo risultato, nonostante i problemi che in questa annata agraria, hanno afflitto gli oliveti.
In particolare mi riferisco alla mosca dell’olivo. Contro questo dannosissimo insetto le aziende biologiche, come la nostra, hanno ben poche armi con cui combattere, ma la totale naturalità dell’ecosistema che si è creato a Nugareto, ha evidentemente generato gli anticorpi naturali, sufficienti affinché questo flagello non ci penalizzasse più di tanto.
Constatato che la produzione era significativa abbiamo contattato il nostro frantoio di riferimento, sulle colline di Imola, per il conferimento e la lavorazione dei frutti. Seguire la sequenza delle lavorazioni è stata un’esperienza interessantissima, anche perché non mi era mai capitato di poterla vivere in diretta. Portare le olive al frantoio e vederle trasformarsi, in poche ore, in un eccellente olio, è stata una grande soddisfazione. La resa è stata alta (15,10%) e le caratteristiche nutrizionale del prodotto eccellenti.
Questa esperienza ha infatti sfatato un altro mito che, almeno per quanto mi riguarda, era molto radicato: l’olio prodotto in Emilia Romagna non ha niente da invidiare a quello prodotto in regioni più “vocate” a questa coltura.
Se gli inverni che si susseguiranno non saranno troppo intensi sono sicuro che il nostro oliveto, maturando, ci regalerà altre grosse soddisfazioni.
Febbraio 2017
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